Page 335 - Bulbul Hezar
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- Questa è una novità assoluta! – disse, – A quale scopo si sono
             riempiti di perle dei cocomeri? Le perle non sono commestibili. -

             Guardò i due principi e la principessa per sapere da loro cosa
             significava, ma fu Bulbul Hezar a prendere la parola: - Sire, la
             Vostra Maestà rimane sbalordita vedendo ora con i propri occhi
             delle perle in un cocomero, mentre ha potuto credere con tanta
             facilità che la sultana vostra sposa avesse partorito un cane, un
             gatto e un pezzo di legno?
             - L’ho creduto, - rispose il sultano, - perché le levatrici me lo

             hanno assicurato. – Quelle levatrici, - disse allora l’uccello, -
             erano le sorelle della sultana, le sue sorelle gelose della felicità
             che le avevate dato preferendola a loro, e per soddisfare la loro
             rabbia, hanno abusato della ingenuità di Vostra Maestà.
             Confesseranno il loro crimine, se le farete interrogare. Questi
             due fratelli e la sorella che state vedendo sono i vostri figli che
             quelle due esposero alle acque. Furono tratti in salvo dal
             sovrintendente ai vostri giardini, che ebbe cura di nutrirli e farli
             crescere.

             Le parole di Bulbul Hezar illuminarono in quello stesso istante
             la mente del sultano. – Bulbul Hezar! - esclamò, - non mi è
             difficile prestar fede alla verità che tu mi scopri e mi annunci.
             L’affetto che mi ha attratto verso di loro e la tenerezza che da
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