Page 337 - Bulbul Hezar
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tempo sento nei loro confronti mi avrebbero già dovuto
             rivelare che erano del mio sangue. Venite qua, figli miei, che io

             vi abbracci, per darvi i primi segni del mio amore e della mia
             paterna tenerezza. – Si alzò in piedi, e dopo aver abbracciato
             uno dopo l’altro i due principi e la principessa, mescolando le
             sue lacrime con le loro, - Questo non basta, figli miei, - disse, -
             voi ora dovete abbracciarvi non già come figli del
             sovrintendente ai miei giardini, al quale sarò eternamente grato
             di avervi salvato la vita, ma come figli miei, sangue del sangue

             dei sovrani di Persia, dei quali, ne sono certo, aumenterete la
             gloria.
             Dopo che i due principi e la principessa, assecondando il
             desiderio del sultano, si furono vicendevolmente abbracciati
             con una soddisfazione tutta nuova, Sua Maestà si rimise a tavola
             con loro, sforzandosi di mangiare. Appena finì, disse: - Figli
             miei, voi ora nella mia persona conoscete vostro padre; domani
             vi porterò la sultana vostra madre. Preparatevi a riceverla.














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