Page 331 - Bulbul Hezar
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Secondo voi, mia bella, - disse, - questa acqua viene da una
             fonte misteriosa, attraverso condutture invisibili come i

             musicisti dell’albero che canta?
             - Sire – disse la principessa al sultano, - è proprio come dite
             voi, Maestà: potete osservare come la vasca sia fatta di un unico
             pezzo, e non abbia alcuna apertura, cosicché l’acqua non
             avrebbe modo di entrarvi da un lato né dal fondo. Ma perché
             possiate apprezzarne ulteriormente la natura mirabile, vi dirò
             che ho gettato nella vasca appena una boccetta di quest’acqua,

             che è aumentata fino a raggiungere le proporzioni che voi,
             Maestà, state vedendo, grazie a una virtù che le è propria. - Il
             sultano a quel punto si mosse dalla vasca: - Bene, - disse – per
             questa prima visita può bastare, mi riprometto però di tornare
             spesso. Continuate a precedermi, voglio vedere l’uccello che
             parla.
             Mano a mano che si avvicinava al salone, il sultano cominciò a
             vedere sugli alberi un numero prodigioso di uccelli canori, che
             con la voce caratteristica della loro specie diffondevano nell’aria

             il loro diverso canto. Il sultano chiese alla principessa Parizade
             per quale ragione si fossero posati tutti là intorno anziché sugli
             altri alberi del giardino, o se fosse stato lui a non averli sentiti
             cantare fino a quel momento. - Sire - rispose la ___



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