Page 329 - Bulbul Hezar
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Perché non può che venire da un paese lontanissimo,
             altrimenti, interessato come sono alle rarità della natura, ne

             avrei sentito parlare. Come lo chiamate?
             - Sire - rispose la principessa, - quest'albero non ha altro nome
             che albero che canta, e non cresce in questo paese; ci vorrebbe
             troppo tempo per raccontare grazie a quale avventura si trova
             qua. È una storia connessa a quella dell'acqua color dell'oro che
             avete già visto, e dell'uccello che parla, che Vostra Maestà potrà
             presto vedere. Siamo venuti in possesso di queste tre meraviglie

             contemporaneamente, e se a vostra Maestà farà piacere starmi a
             sentire, vi racconterò la loro storia quando vi sarete riposato
             dalla fatica della caccia, alla quale si sta sommando lo sforzo di
             camminare accaldati perché il sole è ormai allo zenit.
             - Mia sorprendente ospite, - così le parlò ancora il sultano, -
             non sento affatto la fatica di cui parlate, perché è totalmente
             annullata dalle meraviglie che mi state mostrando, dovreste
             invece parlare della fatica che vi sto imponendo. Quanto alla
             terza meraviglia che mi avete annunciato, sono già ansioso di

             vederla e di ammirare l’uccello che parla.
             Mentre tornavano verso casa, il sultano si fermò di nuovo
             accanto all’acqua color dell’oro, e non resistendo alla curiosità:
             - ______



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