Page 57 - Griselidis
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Con tutto ciò che può demolire
La verità con la finzione.
Da troppo, dice, io continuo a dormire,
Se le virtù sue sono veritiere,
I trattamenti più duri da sopportare
Le potranno solo rafforzare.
Nel suo palazzo la tiene prigioniera,
Lontano dai piaceri consueti in una corte,
E nella sua stanza, dove vive sola e ritirata,
A mala pena lascia entrare la luce del giorno
Persuaso che l’abbigliamento
Ed il superbo ornamento del gentil sesso
Che la natura forma per piacere
Sia il più dolce incantesimo
Le chiede con rudezza
Le perle, i rubini, gli anelli, i gioielli
Che le ha donato in segno della sua tenerezza,
Quando da amante le è diventato sposo.
Lei, la cui vita era senza macchia,
Né ha mai avuto altro obbligo
Che di compiere il suo dovere,
Glieli dà senza turbarsi,
E insieme, vedendo che lui piange nel riprenderli,
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