Page 83 - Bulbul Hezar
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riconosco come tale. La donna felice prese il bambino fra le
braccia, e se ne prese cura con una gioia immensa. Il
sovrintendente ai giardini non volle indagare sulla provenienza
del bambino: - Vedo bene - disse, - che viene dalla parte dove si
trova l'appartamento della sultana, ma non tocca a me verificare
che cosa sia successo, né creare problemi dove la pace è così
necessaria.
Passò un anno, e la sultana diede alla luce un altro principe. Le
sue snaturate sorelle non ne ebbero più compassione di quanto
ne avessero avuta per il fratello maggiore: lo misero in una cesta
e abbandonarono anche lui alle acque del canale, facendo
credere che la sultana avesse partorito un gatto.
Fortunatamente per il neonato, il sovrintendente ai giardini,
trovandosi vicino al canale, lo fece prendere e portare a sua
moglie, chiedendole di prendersene cura con lo stesso amore
che aveva dedicato al primo, cosa che lei fece, non meno per la
propria disposizione naturale che per assecondare le buone
intenzioni di suo marito.
Questo secondo parto accrebbe la collera nei confronti della
sultana che Khosrou Shah aveva provato al primo parto. Il suo
risentimento sarebbe esploso se le obiezioni del gran visir non
fossero risultate per la seconda tanto convincenti da calmarlo.
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