Page 6 - Tour del primo amore che non si scorda mai
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TERZA TAPPA: LE TACCONELLE DI MARIA DI LEGNO
FIABA POPOLARE MOLISANA, MAURO GIOIELLI, 1993
Questa fiaba è una versione popolare molisana di Pelle d’Asino, la cui
protagonista, dopo essere fuggita dal padre, trova asilo al palazzo reale
dove si prende cura dei polli e vive con loro, fra il «sudicio», le «cacchine» e
i «pidocchi» del pollaio. E sperimenta così non solo la condizione dello
sporco, ma anche l’iniziale disprezzo del principe che ogni giorno, dopo
averle detto che la sera andrà al ballo, la respinge, scagliandole addosso
l’oggetto che ha in mano. Dopo tre volte anche Maria va al ballo, ripulita e
rivestita, tanto che nessuno la riconosce, neanche il principe affascinato
dalla sua bellezza. Dopo il terzo ballo, non sapendo dove trovarla, il principe
si ammala d’amore. Ma quando intuisce che la sua bella potrebbe essere la
sporca abitante del pollaio, manda la regina madre da Maria a chiederle di
cucinare per lui le tacconelle.
Grazie alla mediazione di questa aiutante
materna, presente in tutte le versioni di
Pelle d’Asino, può avvenire l’incontro: la
madre si fa portavoce del desiderio del
figlio, accettando che la fanciulla si prenda
cura di lui e lo nutra. Lo fa quando si
tratta di un’orsa che potrebbe staccargli il
naso, della sporca guardiana del pollaio, o
di una creatura avvolta dalla disgustosa
pelle di un asino.