Page 29 - Griselidis
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Fece voltare verso lui lo sguardo della bella;
            E appena lei s’accorse d’essere guardata
            Il fresco e vivo ardore del suo luminoso incarnato
            Raddoppiò lo splendore del suo bel colore,
            E sparso sul suo viso
            Fu il trionfo del pudore.


            Sotto il velo innocente dell’amabile vergogna,
            Il principe scoprì una semplicità,
            Una dolcezza, una sincerità,
            Delle quali non credeva capace il gentil sesso,
            E che ora vedeva in tutta la loro bellezza.


            Preso da un timore che mai avea provato,
            Si avvicina interdetto, e più timido di lei,
            Le dice con voce tremante,
            Che di tutti i suoi cacciatori ha perduto le tracce,
            E le chiede se la caccia
            Non si passata da qualche parte nel bosco.


            - Signore, nulla è apparso in questa solitudine, -
            Lei dice – e nessun altro che voi è venuto;
            Ma lasciate la vostra inquietudine,
            Vi riporterò io su un cammino conosciuto.





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