Page 32 - Griselda
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sue lettere contraffatte da Roma, e fece veduto
a’ suoi sudditi il papa per quelle aver seco
dispensato di poter torre altra moglie e lasciar
Griselda.
Per che, fattalasi venir dinanzi, in presenza di
molti le disse:
- Donna, per concession fattami dal papa, io
posso altra donna pigliare e lasciar te; e per ciò
che i miei passati sono stati gran gentili uomini
e signori di queste contrade, dove i tuoi stati
son sempre lavoratori, io intendo che tu più
mia moglie non sia, ma che tu a casa
Giannucole te ne torni con la dote che tu mi
recasti, e io poi un’altra, che trovata n’ho
convenevole a me, ce ne menerò.
La donna, udendo queste parole, non senza
grandissima fatica, oltre alla natura delle
femine, ritenne le lagrime, e rispose:
- Signor mio, io conobbi sempre la mia bassa
condizione alla vostra nobilità in alcun modo
non convenirsi, e quello che io stata son con
voi, da Dio e da voi il riconoscea, né mai, come
donatolmi, mio il feci o tenni, ma sempre l’ebbi
come prestatomi; piacevi di rivolerlo, e a me al
padre se ne tornò con lagrime e con pianto di
tutti coloro che la videro. __
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