Page 25 - Le figlie dell'erbivendolo
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Aspettò che i leoni aprissero gli occhi, e scappò.
Lasciamo lui che ritornava a casa, e andiamo a
vedere le zie, tutte contente che il nipote fosse
sparito. Pochi giorni dopo la sorella vide il
fratello che era di ritorno. Si abbracciarono e si
baciarono, poi fecero fare due vasche d’oro e ci
misero l’acqua che balla che saltava da una vasca
all’altra.
Quando le zie videro questo spettacolo, dissero:
«Ah! Ma come ha fatto a procurarsi
quest’acqua?»
Chiamarono la mammana, che senza perder
tempo si preparò a tornare a far visita alla
fanciulla. Aspettò che i due fratelli fossero usciti
fuori, e andò a trovarla. «ma guarda com’è bella
l’acqua che balla! Ma lo sai ora cosa ti ci
vorrebbe? Il pomo che suona!» E se ne andò.
Tornò il fratello: «Fratellino mio, se mi vuoi
bene, sai che mi dovresti andare a trovare? Il
pomo che suona.» «Sì, sorella mia, te lo vado a
prendere.»
L’indomani mattina, monta a cavallo e parte.
Arriva dal primo romito. «Dove vai bel
cavaliere?» «Vado a trovare il pomo che suona.»
«Vai a cercare guai. Continua a camminare, che
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