Page 23 - Le figlie dell'erbivendolo
P. 23
spade in pugno: tieni gli occhi ben aperti, bada
bene di non sbagliare, perché se fai anche solo un
errore sei morto! Quando hanno gli occhi chiusi
non entrare, tienilo a mente! Quando hanno gli
occhi aperti, entra. C’è un altro portone, se lo
trovi aperto non entrare, se lo trovi chiuso, lo
spingi ed entri. Poi trovi quattro leoni: quando
hanno gli occhi chiusi non entrare, quando hanno
gli occhia aperti, entra, e appena entrato troverai
l’acqua che balla.» Il giovane prese licenza dal
romito, rimontò a cavallo, e partì.
La sorella intanto non faceva altro che guardare
l’anello per vedere se la pietra cambiava colore, e
siccome l’anello era intatto, era molto tranquilla.
Passato qualche giorno, il giovane arrivò alla
montagna e vide il palazzo con i quattro giganti a
guardia del cancello.
gli occhi chiusi, e il cancello era aperto: «Ma,» si
disse, «non è possibile…» Si mise là ad aspettare,
e quando i giganti aprirono gli occhi e il cancello
si chiuse, entrò. Lo stesso fece con i quattro leoni:
aspettò che aprissero gli occhi e si chiudesse il
portone, lo spinse ed entrò. Entrò e trovò l’acqua
che balla, tirò fuori la sua bottiglia e la riempì.
23