Page 36 - Doralice
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questi bambini? io giuro a Dio che ne patirai la
penitenza di tanta sceleraggine commessa -.
E quantunque il re fusse infiammato di sdegno
e desideroso allora di vendicarsi con
vituperosa e disonesta morte, nientedimeno,
acciò che ella sentisse maggiore e piú lungo
tormento, gli entrò un nuovo pensiero ne
l’animo, e comandò che la reina fusse
spogliata e, cosí ignuda sino alla gola in terra
sepolta, e con buoni e delicati cibi nodrita,
acciò che, cosí lungamente vivendo, i vermi le
carni sue divorassino, ed ella maggiore e piú
lungo supplicio ne sentisse. La reina, che per
l’addietro molte altre cose aveva miseramente
sostenute, conoscendo l’innocenza sua, con
paziente animo la grandezza del supplicio
sofferse. L’astrologo intendendo la reina come
colpevole esser condannata a crudelissimi
tormenti, molto si rallegrò, e presa licenza dal
re, assai contento d’Inghilterra si partí; e
giunto celatamente al suo palagio, raccontò
alla balia della figliuola tutto ciò che gli era
avenuto, e come il re a grave supplicio aveala
condannata. Il che intendendo, la balia
dimostrò fuori segni di letizia, ma dentro fuor
di modo si ramaricava, e mossa a pietá della
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