Page 40 - Doralice
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misera reina patisse -.
            E cominciando da capo, fino alla fine li
            raccontò a punto a punto tutto quello che era
            avenuto. Il re, intesa intieramente la cosa,
            diede fede alle parole sue, e immantinente
            fece la reina, che era piú morta che viva, della
            sepultura trarre; e fattala con diligenza
            medicare e ottimamente ricoverare, in breve

            tempo si riebbe. Il re dopo fece uno
            apparecchiamento grande per tutto il suo
            regno, e raunò un potentissimo essercito e lo
            mandò a Salerno, dove non stette molto
            tempo che fe’ della cittá conquisto, e Tebaldo,
            con torte funi i piedi e le mani strettamente
            legate, in Inghilterra fu prigione condotto. E

            volendo il re aver maggior certezza del giá
            commesso fallo, severamente contra lui
            processe, e messolo al martorio, diedegli delle
            buone. Ma egli, senza essere piú collato, il
            tutto ordinatamente confessò, e il giorno
            sequente con quattro cavalli sopra un carro
            per tutta la città menato e con tenaglie
            affocate attanagliato, come Gano di Maganza
            lo fece squartare, dando le sue carni a’

            rabbiosi cani. E cosí il tristo e scelerato
            Tebaldo miseramente finí la vita sua, e il re e
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