Page 28 - Doralice
P. 28

Il che udendo una delle damigelle, alla finestra
            si puose, e veduto ch’ella ebbe il mercatante
            con le care robbe, corse alla reina, e dissele
            che per la strada era uno mercatante con
            rocche e fusi d’oro, i piú belli e i piú ricchi
            che si vedessero giammai. La reina comandò
            che su in palagio venire lo facesse; ed egli
            asceso sopra le scale e venuto in sala, dalla

            reina non fu conosciuto, perciò che ella del
            padre piú non si pensava, ma ben il mercatante
            conobbe la figliuola. La reina adunque veduti i
            fusi e le rocche di maravigliosa bellezza
            addimandò al mercatante quanto ciascuna di
            esse apprecciava. Ed egli:
            - Molto - rispose - ma quando fosse aggrado a

            vostra altezza ch’io dormisse una notte nella
            camera de’ duo figliuoli vostri, io in
            ricompensamento le darei tutte queste merci
            in dono -.
            La signora semplicetta e pura, non avendo del
            mercatante      alcuno     sinistro    pensiero, a
            persuasione delle sue donzelle li consentí. Ma
            prima che messo fusse dalle serventi a
            riposare,     le    donzelle      con     la    reina

            determinorono di dargli una bevanda di
            allopiato vino.


                                      28
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33