Page 131 - Bulbul Hezar
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di inquietudine.
La principessa Parizade era profondamente immersa in questi
pensieri quando i principi suoi fratelli tornarono dalla caccia:
entrarono nel salone e non trovandola col volto sorridente e
l’animo lieto come al suo solito, rimasero attoniti vedendola
così concentrata in se stessa e afflitta da non alzare la testa per
mostrare almeno di essersi accorta della loro presenza.
Allora il principe Bahman disse: - Sorella mia, dove sono la
gioia e l'allegria che finora non si erano mai allontanate da te?
Non ti senti bene? Ti è capitato qualcosa di brutto? Ti hanno
procurato qualche dispiacere? Diccelo, perché possiamo fare
quel che ci spetta, sia trovare un rimedio, sia vendicarti, nel
caso qualcuno avesse osato offendere la tua persona, alla quale è
dovuto tutto il rispetto possibile.
La principessa Parizade per un po' di tempo non rispose nulla,
poi alzò la testa, guardò i principi suoi fratelli, per tornare quasi
subito ad abbassarla, dopo aver detto loro che non era nulla.
- Sorella mia – disse allora il principe Bahman, - tu ci nascondi
la verità: qualcosa deve pur esserti successo, e deve essere
proprio qualcosa di grave. Non è possibile che sia una cosa da
nulla quella che ha provocato un cambiamento tanto grande e
inaspettato come quello che stiamo vedendo. Devi capire che
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