Page 129 - Bulbul Hezar

a mente della principessa era così impegnata a trattenere
le informazioni che le aveva fornito la devota musulmana,
dell'uccello che parlava, dell'albero che cantava e dell'acqua
color dell'oro, che non si accorse che se n'era andata se non
quando volle farle qualche domanda, per ottenere da lei
ulteriori chiarimenti. Le sembrava, effettivamente, che quel che

aveva capito dalle sue parole non fosse sufficiente per non
rischiare di intraprendere inutilmente un lungo viaggio. Ma non
volle nemmeno mandare qualcuno dietro a lei per farla tornare,
e perciò costrinse la sua memoria a trattenere tutto quello che
aveva sentito, senza dimenticare nulla. Quando le parve che
niente le fosse sfuggito, provò un grande piacere, pensando alla
soddisfazione che avrebbe avuto se avesse raggiunto lo scopo di
ottenere il possesso di cose tanto meravigliose; ma la difficoltà
che immaginava bene e il timore di non riuscirvi la riempirono

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