Page 74 - L'Augel Belverde
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è quella che sino a quest’ora è stata ed è sotto
            la fetente scaffa.
            E fatta trarre la infelice reina del puzzolente
            luogo, orrevolmente la fece vestire, e vestita
            che fu, venne alla presenza del re, la quale,
            quantunque lungo tempo fusse stata prigione e
            mal trattata, nondimeno fu perservata nella
            primera bellezza, e in presenza di tutti lo ugel

            bel verde raccontò il caso dal principio sino
            alla fine come era processo. E allora
            conoscendo il re il successo della cosa, con
            molte     lagrime      e   singulti    strettamente
            abbracciò la moglie e i cari figliuoli. E l’acqua
            che balla, il pomo che canta e l’ugel bel verde,
            lasciati in abbandono, in un punto insieme

            disparvero.
            E venuto il giorno seguente, il re comandò
            che in mezzo della piazza fusse un grandissimo
            fuoco acceso, indi ordinò che la madre e le
            due sorelle e la comare, in presenza di tutto il
            popolo, fussero senza compassione alcuna
            abbruggiate. E il re poi con la cara moglie e
            con gli amorevoli figliuoli lungo tempo visse, e
            maritata la figliuola onorevolmente, lasciò li

            figliuoli del regno unichi eredi.




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