Page 70 - L'Augel Belverde
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Il re sentito il loro infortunio e avutane
            compassione grande, non si partí di là, che
            tutta tre gli volse al palagio a desinare seco.
            Acquirino, tolta celatamente l’acqua che balla,
            Fluvio il pomo che canta, e Serena l’ugel bel
            verde, con il re lietamente entrorono nel
            palagio, e si puosero sedere a mensa.
            La maligna madre e le invidiose sorelle,

            vedendo sí bella figliuola e sí leggiadri e politi
            giovanetti i cui begli occhi risplendevano
            come vaghe stelle, ebbero sospetto grande, e
            passione non picciola sentirono nel cuore.
            Acquirino, fornito il desinare, disse al re:
            — Noi vogliamo innanzi che si leva la mensa
            far vedere a vostra maestà cose che le

            piaceranno molto; — e presa una tazza
            d’argento, e postavi dentro l’acqua che balla,
            sopra la mensa la pose.
            Fluvio suo fratello, messa la mano in seno,
            estrasse il pomo che canta, ed appresso l’acqua
            lo mise. Serena, che in grembo teneva l’ugel
            bel verde, non fu tarda a ponerlo sopra la
            mensa. Quivi il pomo cominciò un soavissimo
            canto e l’acqua al suono del canto cominciò

            maravigliosamente ballare. Di che il re ed i
            circostanti ne sentivano tanto piacere, che
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