Page 63 - L'Augel Belverde
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statue una ad una riconobbe Salvo e Fluvio
trasformati in due statue che erano tali e quali
a loro, e ne rimase stupefatta.
Allora smontò da cavallo, si avvicinò all'albero,
stese la mano e afferrò l'Augel Belverde.
Quello, vedendosi privato della libertà, disse:
"Ti prego, mia dolce fanciulla, di lasciarmi
andare e di non trattenermi fra le tue mani, e
vedrai che al momento giusto te ne verrà un
gran bene". Serena gli rispose: "Non ti
accontenterò di sicuro, se prima non farai
tornare vivi i miei fratelli". Allora l'uccello
disse: "Guardami sotto l'ala sinistra, e troverai
una penna molto più verde delle altre, con dei
piccoli segni gialli: prendila, avvicinati alle
statue e con la mia penna tocca i loro occhi,
appena lo farai i tuoi fratelli torneranno in
vita". Serena gli alzò l'ala sinistra, trovò la
penna come le aveva detto l'uccello, poi andò
vicino alle figure di marmo, toccò i loro occhi
ad uno ad uno con la penna e subito le statue
si trasformarono in esseri viventi. Vedendo i
suoi fratelli vivi come prima, con immensa
gioia li abbracciò e li baciò.
Siccome Serena aveva ottenuto ciò che gli
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