Page 60 - L'Augel Belverde
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fiorito e verdeggiante prato in mezzo del
quale era un’altissima e ben fronzuta arbore
circondata da varie figure marmoree che vive
parevano, e ivi appresso scorreva un
ruscelletto che tutto il prato rigava. E sopra di
questo albero l’ugel bel verde saltando di
ramo in ramo si trastullava, proferendo parole
che non umane, ma divine parevano. Smontati
i giovani de gli loro palafreni e lasciatili a suo
bel grado pascersi nel prato, s’accostorono
alle figure di marmo, le quali subito che i
giovani toccorono, statue di marmo ancora elli
divennero.
A Serena, che molti mesi aveva con desiderio
aspettati Fluvio e Acquirino suoi diletti fratelli,
parve di avergli omai perduti e non vi esser
piú speranza di rivedergli. Onde stando ella in
tale ramaricamento e l’infelice morte de’
fratelli piangendo, determinò tra se stessa di
provare sua ventura, e ascesa sopra un
gagliardo cavallo, in viaggio si pose, e tanto
cavalcò che aggiunse al luogo dove l’ugel bel
verde sopra un ramo d’un fronzuto albero
dolcemente parlando dimorava. Ed entrata nel
verde prato, subito conobbe i palafreni delli
fratelli che di erbuzze si pascevano, e girando
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