Page 61 - L'Augel Belverde
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fiorito e verdeggiante, al centro del quale
cresceva un albero altissimo dalla chioma
rigogliosa, circondato da tante statue di
marmo che parevano vive, vicino alle quali
scorreva un ruscello che bagnava il prato.
Sull'albero l'Augel Belverde saltellava
allegramente di ramo in ramo, pronunciando
parole che non solo umane, ma celestiali. I
giovani smontarono dai loro cavalli, che
lasciarono liberi di pascolare, e si avvicinarono
alle figure di marmo, ma appena le toccarono
diventarono statue anche loro.
Per tanto tempo Serena aspettò ansiosamente
il ritorno di Salvo e Fluvio, ed ebbe paura di
averli perduti per sempre, senza alcuna
speranza di riabbracciarli. Mentre aveva questo
grande dolore e piangeva per la triste morte
dei suoi fratelli, sola sola decise di tentare la
sorte, e salita su un bel cavallo si mise in
viaggio, cavalcando tanto che arrivò nel luogo
in cui l'Augel Belverde stava sul ramo di un
grande albero parlando soavemente. Appena
fu entrata nel prato riconobbe i cavalli dei suoi
fratelli che brucavano le fresche erbe; poi
osservando le __
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