Page 53 - L'Augel Belverde
P. 53
Ritornato a palazzo il re disse di nuovo alla
madre che aveva rivisto i giovani, che li aveva
nel cuore, pensando sempre a quelli che gli
aveva promesso Chiaretta, e che non poteva
trovare pace se non venivano a desinare con
lui. La madre del re sentendo questo discorso
si mise in un'agitazione ancora peggiore delle
altre volte, avendo paura di essere scoperta. E
così impaurita e infuriata mandò a chiamare la
comare e le disse: "Credevo oramai, comare,
che i fanciulli oramai fossero morti e che non
se ne sarebbe sentito più parlare, invece loro
sono vivi, e noi corriamo un pericolo
mortale. Datti quindi da fare, o moriremo
tutte e due". Disse la comare: "Grande
signora, state tranquilla e non agitatevi,
perché farò in modo che sarete contenta di
me, e non avrete più alcuna notizia di loro".
Decisa a farla finita andò dalla fanciulla, e
dopo averla salutata le chiese se aveva ricevuto
il pomo che canta. Serena rispose di sì e allora
la vecchia astuta e maligna disse: "Pensa mia
cara, che quello che hai ora non è nulla, se
non potrai avere anche una cosa molto più
bella e preziosa delle altre due". "E che cosa
sarebbe, nonnina, questa cosa tanto bella di
____
53