Page 52 - L'Augel Belverde
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restati di venire se non per le diverse
            occupazioni che ci hanno intertenuti.
            Disse il re:
            — Nel giorno sequente vi aspettiamo, e fate sí
            che in maniera alcuna non ne mancate.
            A cui rispose Acquirino che, potendosi da
            certi suoi negozii sviluppare, molto volontieri
            vi verrebbono.

            Ritornato al palazzo il re, disse alla madre che
            ancor veduti aveva i giovanetti, e che li stavano
            fitti nel cuore, pensando sempre a quelli che
            Chiaretta promessi gli aveva; e che non poteva
            con l’animo riposare sino a tanto che non
            venissero a desinare con esso lui. La madre del
            re, udendo tai parole, si trovò in maggior

            travaglio che prima, dubitando forte che
            scoperta non fusse. E cosí dogliosa ed
            affannata, mandò per la comare, e dissele:
            — Io mi credevo, comare mia, che i fanciulli
            oggimai fussero spenti e che di loro non si
            sentisse novella alcuna, ma ei vivono, e noi ci
            stiamo in pericolo di morte. Provedete
            adunque ai casi nostri, altrimenti noi tutte
            periremo.

            Rispose la comare:
            — Alta madama, state di buon animo e non vi


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