Page 54 - L'Augel Belverde
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perturbate, perché io farò sí che di me voi vi
            loderete e di loro novella alcuna piú non
            sentirete.
            E tutta indignata e di furor piena si partí e
            andossene alla fanciulla; e datole il buon
            giorno, l’addimandò se ’l pomo che canta
            avuto aveva. A cui rispose la fanciulla che sí.
            Allora l’astuta e sagace comare disse:

            — Pensa, figliuola mia, di non aver cosa
            veruna se non hai anche una cosa vie piú bella
            e piú leggiadra che le doe prime.
            — E che è cotesta cosa, madre mia, cosí
            leggiadra e bella, che voi mi dite? — disse la
            giovane.
            A cui la vecchia rispose:

            — L’ugel bel verde, figliuola mia; il quale dí e
            notte ragiona, e dice cose maravigliose. Se tu
            lo avesti in tua balía, felice e beata ti potresti
            chiamare.
            E dette queste parole, si partí.















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