Page 21 - L'orsa
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raggio di sole, dove stava a parlare dolcemente
con gli altri animali, finché un giorno venne a
caccia in quelle terre il figlio del re di
Acquedolci, che quando vide questa orsa quasi
morì dallo spavento. Ma accorgendosi che
questo animale tutto festoso si accucciava,
dondolava la coda come un canino, e gli veniva
dietro, si sentì riavere, e facendogli le carezze,
dicendogli 'cuccia cuccia, orsacchiotto, titti,
fufi, cicci, cicci, puccino mio, vieni vieni', se la
portò a casa, e ordinò che la trattassero con
tutti i riguardi, come facevano con lui stesso,
facendola stare in un giardino accanto al palazzo
reale, per potersela guardare da una finestra
quando ne aveva voglia.
Una volta che tutti erano usciti dal palazzo, il
principe, rimasto solo, si affacciò per vedere
l'orsa e vide Preziosa, che per curare i suoi
capelli, dopo esservi levata lo steccolino di
bocca, si pettinava le trecce d'oro. Per questo,
vedendo una bellezza inimmaginabile rimase
dapprima senzafiato, e poi si lanciò per le scale
e corse in giardino da lei.
Ma Preziosa, accorgendosi dell'assalto, si era già
rinfilata lo steccolo in bocca e aveva ripreso la
forma anim ale. Il povero principe non
trovando quello che aveva visto da sopra, se la
prese tanto per questo scherzo che gli venne
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