Page 85 - Griselidis
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Sentì un grande trasporto in fondo al cuore,
            Per la materna tenerezza,
            Le tornarono in cuore i ricordi
            Del tempo passato, dei suoi giorni felici.
            «Aimé! Mia figlia – si disse – se il Cielo
            Avesse esaudito i miei voti,
            Avrebbe gli stessi anni e la stessa bellezza.


            Per la giovane principessa da quel momento
            Nutrì un amore tanto vivo e veemente,
            Appena lei fu assente,
            Così parlò al principe, seguendo,
            Senza saperlo, l’istinto che la guidava:


            «Sopportate, signore, che io vi avverta
            Che questa principessa affascinante
            Di cui voi sarete presto sposo,
            Allevata negli agi, nello splendore, nella porpora,
            Non potrà sopportare senza perdere la vita,
            Gli stessi trattamenti che da voi ho ricevuto.
            La miseria, la mia nascita oscura,
            Mi avevano indurita per la fatica.
            E io potuto soffrire ogni sorta di male
            Senza ammalarmi e senza lamentarmi;
            Ma lei, che mai conobbe il dolore,



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