Page 20 - Griselda
P. 20

mia moglie sia, dove ella me voglia per marito;

          - e poi a lei rivolto, che di sé medesima
          vergognosa e sospesa stava, le disse: - Griselda,
          vuo’mi tu per tuo marito?
          A cui ella rispose:
          - Signor mio, sì.
          Ed egli disse:
          - E io voglio te per mia moglie; - e in presenza
          di tutti la sposò. E fattala sopra un pallafren
          montare, onorevolmente accompagnata a casa

          la si menò.
          Quivi furon le nozze belle e grandi e la festa
          non altramenti che se presa avesse la figliuola
          del re di Francia.
          La giovane sposa parve che co’ vestimenti
          insieme l’animo e i costumi mutasse. Ella era,
          come già dicemmo, di persona e di viso bella, e

          così come bella era, divenne tanto avvenevole,
          tanto piacevole e tanto costumata, che non
          figliuola di Giannucole e guardiana di pecore
          pareva stata, ma d’alcun nobile signore; di che
          ella faceva maravigliare ogn’uom che prima
          conosciuta l’avea. E oltre a questo era tanto
          obbediente al marito e tanto servente, che egli
          si teneva il più contento e il più appagato uomo
          del mondo; e similmente verso i sudditi del

          ___
                                      16
   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25