Page 10 - Doralice
P. 10
- Vedete, padre mio, come lo anello della
madre mia mi si conviene al dito? -
Il che veggendo, il padre lo confirmò. Ma non
stette molto tempo che un strano e diabolico
pensiero entrò nel cuore a Tebaldo: di avere
Doralice, sua figliuola, in moglie, e
lungamente dimorò tra il sí e ’l no. Pur vinto
dal diabolico proponimento e acceso della sua
bellezza, un giorno a sé la chiamò, e le disse:
- Doralice, figliuola mia, vivendo tua madre e
essendo nell’estremo della vita sua,
caldamente mi pregò ch'io niun’altra per
moglie prender dovessi, se non colei a cui
convenisse l’anello che tua madre vivendo in
dito portava, e io sopra il capo mio con
giuramento le promisi di far quanto era il suo
volere. Laonde, avendo io isperimentate molte
puncelle, né trovandone alcuna a cui l’anello
materno meglio convenga che a te, deliberai
nella mente mia al tutto di averti per moglie,
perciò che cosí facendo io adempirò il voler
mio, e non sarò manchevole a tua madre della
promessa fede -.
La figliuola, che era non men onesta che bella,
intesa la mala intenzione del perverso padre,
tra se stessa forte si turbò, e considerato il
___
10