Page 51 - Bulbul Hezar
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non se le aspettavano. Abbassarono gli occhi, e il rossore che
             affiorò sui loro volti rese così bello quello della minore che il

             cuore del sultano ne fu del tutto conquistato. Siccome per il
             pudore e il timore di aver offeso Sua Maestà restavano in
             silenzio, il sultano, che se ne era accorto, per rassicurarle disse:
             - Non abbiate paura, non vi ho fatto venire per punirvi, e
             siccome capisco che la domanda che vi ho posto vi spaventa,
             dovete sapere che non era questa la mia intenzione. Dato che so
             già quali sono i vostri desideri, smetto di interrogarvi. Voi, -

             continuò – che desiderate me come vostro sposo, sarete
             accontentata oggi stesso. E anche voi, - continuò rivolgendosi
             alla prima e alla seconda sorella - oggi vi sposerete, col mio
             fornaio personale e con il capo delle mie cucine.
             Quando il sultano ebbe espresso la sua volontà, la più piccola,
             dando l’esempio alle sorelle maggiori, si gettò ai piedi di
             Khosrou Shah per mostrargli la sua riconoscenza. – Sire, - disse
             – ho espresso il mio desiderio, del quale Vostra Maestà è venuta
             a conoscenza, solo per passare il tempo in maniera piacevole:

             non sono degna dell’onore che mi fate, e chiedo perdono del
             mio ardire. – Anche le due sorelle maggiori volevano scusarsi,
             ma il sultano le interruppe: - No, no, - disse, - basta così: il
             desiderio di ciascuna di voi sarà esaudito.
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