Page 289 - Bulbul Hezar
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insieme a loro.Alla fine il sultano parlò così
             - Non avrei mai creduto che in campagna si potessero trovare

             dei nobili giovani, miei sudditi, così ben educati, così raffinati e
             capaci. Non ho mai avuto, in tutta la mia vita, una
             conversazione che mi abbia procurato più piacere di quella della
             quale ho goduto oggi. Ma tanto basta: è tempo che voi riposiate
             la mente con uno dei divertimenti che hanno luogo presso la
             mia corte, e siccome nulla riesce a dissipare le nebbie della
             malinconia meglio della musica, sentirete ora un concerto

             vocale e strumentale che non vi dispiacerà.
             Appena il sultano ebbe detto queste parole, fecero il loro
             ingresso i musicisti e i cantanti, ai quali era stato così ordinato, e
             corrisposero magnificamente a quel che ci si attendeva dal loro
             virtuosismo. Dei comici eccellenti entrarono in scena dopo il
             concerto, e gli spettacoli si conclusero con delle danzatrici.
             I due principi, vedendo che il giorno stava per finire, si
             prosternarono ai piedi del sultano e gli chiesero di permettere
             loro di congedarsi, dopo avergli reso grazie per tutta la sua

             bontà e per gli onori dei quali li aveva colmati. Il sultano, dopo
             aver accordato loro il permesso che chiedevano, disse: - Vi
             lascio andare, ma non dimenticate che vi ho condotto io stesso
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