Page 241 - Bulbul Hezar
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canta, eccolo. Ora tienimi la gabbia, che mi ridarai quando sarò
a cavallo. - Quando fu rimontata a cavallo e il principe le ebbe
ridato la gabbia, Parizade si rivolse al fratello minore e disse: - A
te, caro Perviz, affido la boccetta dell'acqua color dell'oro,
perché tu la custodisca, se non è un disturbo. – Il principe
Perviz prese la boccetta con molto piacere. Quando il principe
Bahman, il principe Perviz e tutti i cavalieri furono risaliti a
cavallo, la principessa Parizade rimase ferma ad aspettare che
qualcuno di loro si mettesse alla testa e cominciasse a cavalcare.
Quando vide che nessuno intendeva assumersi questo
privilegio, per lasciare che fosse lei ad averlo, si rivolse a tutti e
disse: - Signori, aspetto che vi mettiate in cammino. - Signora –
disse a nome di tutti quello che era più vicino a lei, - anche se
ignorassimo l’onore che spetta al vostro sesso, non ci sono altri
onori che non intendiamo rendervi dopo quello che avete fatto
per noi. Nonostante la vostra modestia, vi supplichiamo di non
privarci più a lungo della felicità di seguirvi.
- Signori - disse allora la principessa, - non merito l'onore che
mi fate, e non lo accetto che per soddisfare il vostro desiderio.
Nello stesso tempo ella si mise in marcia, con i due principi che
la seguivano insieme ai cavalieri, formando un corteo senza
alcuna distinzione di rango. ___
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