Page 221 - Bulbul Hezar
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L’uccello replica che ne basta un rametto, ecc. La
principessa dice all’uccello che questo non è sufficiente
e che lei pretende di riportare con sé i suoi due fratelli;
lui fa molte difficoltà: Uccello, tu sei mio schiavo, la
tua vita è nelle mie mani.— Non posso rifiutarti
nulla, dice l’uccello, ecc. Gli mostra una boccia di
terracotta, con dell’acqua: Prendi, dice, questa boccia, e
versa dell’acqua su tutte le pietre nere, in questo modo
ritroverai i due fratelli che cerchi. La principessa gettò
l’acqua e tutte le pietre nere si trasformarono in
uomini; riconobbe i suoi fratelli: chiese loro che cosa ci
facevano là dov’erano, e loro risposero che avevano
dormito, ecc. Lei mostra loro l’uccello, ecc. Tutti gli altri
principi, tanti quanti ce n’erano, ringraziano la loro
benefattrice e liberatrice. Rimontano a cavallo, e la
principessa torna a casa sua. Lungo la via
ringraziarono il Derviscio, che trovarono morto, come se
ecc.
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