Page 139 - Bulbul Hezar
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avevo pensato ai pericoli cui potresti trovarti esposto durante il
             viaggio. Chi lo sa se ti rivedrò ancora? Scendi da cavallo, te ne

             scongiuro, e abbandona l’idea di questo viaggio. Preferisco
             rinunciare all'uccello che parla, all'albero che canta, e all'acqua
             color dell'oro, pur di non correre il rischio di perderti per
             sempre!
             - Cara sorella – le rispose il principe Bahman sorridendo del
             subitaneo timore della principessa Parizade, - la mia decisione è
             ormai definitiva, e, quando anche non lo fosse, la prenderei ora,

             e tu mi permetterai di fare quello che ho deciso. Gli incidenti di
             cui parli accadono solo a chi è sfortunato. È vero che potrei
             essere uno di loro, ma potrei anche essere tra i fortunati, che
             sono ancora più numerosi. Ma per ogni evenienza, e siccome
             potrei soccombere, quello che posso fare è lasciarti questo
             coltello, che ora ti dono.
             A questo punto il principe Bahman tirò fuori un coltello, e
             porgendolo nel suo fodero alla principessa Parizade sua sorella,
             le disse:

             - Prendilo, e datti di tanto in tanto la pena di levarlo dalla sua
             guaina; finché lo vedrai pulito, come è ora, sarà segno che sono
             vivo: ma se vedrai che vi sono delle gocce di sangue, sta’ certa
             che non sono più in vita, e accompagna la mia morte con le tue
             _

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