Page 103 - Bulbul Hezar
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parco molto esteso, che fece recintare di solide mura, nel quale
pose animali selvatici di ogni specie, in modo che i principi e la
principessa si divertissero andandovi a caccia a loro piacimento.
Quando la villa di campagna fu pronta per essere abitata, il
sovrintendente ai giardini andò dal sultano e si gettò ai suoi
piedi. Poi, dopo avergli fatto presente da quanto tempo lo
serviva, e come ormai fosse indebolito dalla vecchiaia, lo
supplicò di accettare di buona grazia le dimissioni dalla sua
carica, che rimetteva nelle sue mani, volendo ritirarsi. Il sultano
gli accordò questa grazia, e lo fece con grande soddisfazione,
perché era molto contento dei servigi che aveva reso tanto a
lungo, sia durante il regno del sultano suo padre, sia dopo la sua
ascesa al trono. Accordandogli quanto gli aveva chiesto, gli
domandò se c’era qualcosa che poteva fare per ricompensarlo. -
Signore, - rispose il sovrintendente ai giardini - sono stato
colmato di favori da Vostra Maestà come lo ero stato da vostro
padre, sia lode alla sua memoria, tanto che non mi resta altro
desiderio che quello di morire nelle vostre grazie. - Prese
quindi congedo dal sultano Khosrou Shah e si trasferì nella villa
di campagna, con i principi Bahman e Perviz e la principessa
Parizade. Quanto a sua moglie, era morta da qualche anno. Non
erano trascorsi più di cinque o sei mesi ____
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