Page 26 - L'Aquila d'oro
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piú, però ch’io lavoro una corona,
          che ’l detto ucello porterà in testa ».
          Al re piacque molto; e poi fe’ venire
          molti danari, e disse: « Maestro,
          pagati a tuo senno ».
            Disse il maestro: « Signor mio, io
          sono pagato, poi ch’i’ ho la grazia
          vostra»; e dopo molte parole il
          signore none li poté appiccare
          adosso danaio, sempr’e’ dicendo: «
          Io sono pagato ».
            Avenne che essendo una notte la
          Lena a letto e dormendo, il detto
          Arighetto s’uscí dell’uccello, e
          pianamente se n’andò a letto
          dov’era colei cui amava piú che sé
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