Page 32 - Il Gatto Mammone
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mesticciate voi, mammalucchi ? ” – E gli pigliò
           tutti gli arnesi, e a chi bucò le zampe con gli aghi,
           e a chi le tuffò giù in nell’ acqua bollente, e a chi
           gli diede su per le costole con la granata e i fusi.
           Ne nascette una confusione, un brusio da nun si
           dire. Que’ gatti scappavano di qua e di là
           miulando dal male ; sicchè a quel chiasso
           comparse il gatto Mammone, e i gatti infra gli
           strilli raccontorno gli strapazzi della Brutta. Serio
           serio disse il Mammone : – “ Ragazzina, vo’
           dovete aver fame. Volete voi pan nero e cipolle,
           oppuramente, pan bianco con del cacio ? ” – E la
           Brutta : – “ Guarda che bella creanza ! Se vo’
           vienissi a casa mia, nun vi dare’ mica pan nero e
           cipolle, e nemmanco vi stronchere’ le dita in nel
           buco della chiave. I’ vo’ pan bianco e del cacio
           bono. ” – Ma se lei volse mangiare, bisognò che
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