Page 30 - Il Gatto Mammone
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superbia la Brutta : – “ i’ vo dove mi pare.
Impaccioso ! badate a’ fatti vostri. ” – “ Brutta e
scontrosa ! ” – scramò il Vecchietto ridendo
sottecche. – “ Va’ va’ a tu mo’ addove ti pare !
Doman te n’ avvedrai ! ” –
Ed eccoti la Brutta all’ uscio delle Fate ; e lei
agguanta alla sversata il picchiotto e giù, dàgli,
botte da scassinare le imposte. A quel fracasso
dissan di dientro le Fate : – “ Metti un dito in nel
buco della toppa e apri. ” – La Brutta subbito
ficca il dito a quel mo’; e quelle – ziffete! – e
glielo stroncano di netto. L’ uscio allora si
spalancò e la Brutta rabbiosa e inviperita salta in
casa, e, scaraventato lo staccio per le terre,
principia a bociare : – “ Deccovi il vostro staccio,
maledette ! ” – E poi visti i gatti al lavoro,
sbergola : – “ Buffi questi gattacci ! Oh ! Che
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