Page 14 - Mammone Cat
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nun arete a pentirvene. Ma prima badate qui un
           po’ : Che ci ho io in capo, che mi sento tanto
           prudere ? ” – Il Vecchietto chinò giù la testa, e la
           Caterina doppo che gliel’ ebbe guardata ben
           bene, scrama : – “ I’ ci veggo soltanto perle e
           oro.” – Arrisponde allegro il Vecchietto: – “ E
           perle e oro toccheranno anco a voi. Ma statemi a
           sentire e fate l’ ubbidienza. Quando vo’ sarete all’
           uscio di casa delle Fate, picchiate ammodo ; e se
           loro dicano : – Ficca un dito in nel buco della
           chiave, – voi ficcateci dietro uno steccolo, che
           loro ve lo stroncheranno subbito. Aperto l’ uscio,
           le Fate vi meneranno diviato in una stanza, e lì
           sieduti ci sono tanti gatti ; e chi cucinerà, chi
           filerà, chi farà la calza, e, insomma, ognuno vo’ lo
           vedrete occupato al su’ lavoro. Voi addoperatevi
           ad ajtarli insenza invito questi gatti __


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