Page 13 - La Gatta Cenerentola
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sta matta, io ti sarò mamma e tu
sarai la pupilla degli occhi miei ».
Stava per continuare in questo
prologo, quando Zezolla (che così
si chiamava la giovane) la
interruppe: « Perdonami se ti
rompo la parola in bocca. So che
mi vuoi bene; perciò zitto e sufficit;
insegnami l’arte, ché io sono
nuova: tu scrivi e io firmo ».
« Orsú! – replicò la maestra, –
ascolta bene, apri gli orecchi, e
godrai sempre pane bianco di fior
di farina. Quando tuo padre va
fuori di casa, di’ alla tua matrigna
che vuoi un vestito di quei vecchi,
che stanno nel cassone grande del
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