Page 363 - Bulbul Hezar
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Scheherazade, che voi siete instancabile nel raccontare le vostre
piccole storie: mi state divertendo ormai da tanto tempo, avete
placato la mia collera, e io volentieri intendo abrogare in vostro
favore la legge crudele che avevo promulgato per me stesso. Vi
rimetto da ora senza riserve nelle mie grazie, e voglio che si
riconosca in voi la liberatrice di tutte le giovani donne che
dovevano essere sacrificate al mio giusto rancore. – La
principessa si gettò ai suoi piedi, li abbracciò teneramente e gli
diede tutti i segni della riconoscenza più viva e più perfetta.
Il gran visir per primo ricevette direttamente dalla bocca del
sultano la bella notizia, che presto si sparse nella città e in tutte
le province, attirando sul sultano e sull’amabile Scheherazade,
sua sposa, mille lodi e mille benedizioni da parte di tutte le
genti che popolavano l’impero delle Indie.
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