Page 303 - Bulbul Hezar
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e lo fece scavare ai piedi dell’albero. Quando il giardiniere
             scavando giunse a una certa profondità, sentì una resistenza:

             subito dopo vide uno scrigno d’oro di forma quadrata, il cui
             lato era lungo una trentina di centimetri, e lo mostrò alla
             principessa. – È per questo che ti ho portato qua, - lei gli disse:
             continua, e fa’ attenzione a non danneggiarlo con la vanga.
             Poco dopo il giardiniere estrasse dalla terra lo scrigno e lo
             consegnò alla principessa. Parizade aprì lo scrigno, che non era
             chiuso altro che da qualche gancetto, e vide che era pieno di

             perle, non molto grandi, ma tutte uguali, perfettamente adatte
             all’uso che ne doveva fare. Contentissima di aver trovato questo
             piccolo tesoro, richiuse lo scrigno, se lo mise sottobraccio e si
             diresse verso casa, mentre il giardiniere rimetteva la terra sotto
             l’albero com’era prima dello scavo.
             Quella mattina i principi Bahman e Perviz, che mentre si
             vestivano avevano visto dai loro appartamenti che la principessa
             loro sorella si era recata in giardino più presto del solito,
             quando furono pronti le andarono incontro tutti e due insieme.

             La raggiunsero in giardino, e mentre da lontano si erano già
             accorti che portava qualcosa sottobraccio, quando le furono
             accanto videro che si trattava di uno scrigno d’oro, e rimasero
             stupefatti. – Cara sorella - disse il principe Bahman facendosi
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