Page 22 - L'Augel Belverde
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belli, pensò che fussero figliuoli di qualche
            gran matrona, la quale per vergogna del
            mondo avesse commesso sí fatto eccesso.
            Onde renchiusa la cassetta e postasela in
            spalla, se n’andò a casa e disse alla moglie, che
            Gordiana si chiamava:
            — Guata, moglie mia, ciò che trovai nella riva
            del fiume, io te ne faccio un dono.

            Gordiana veduti i fanciulli, graziosamente gli
            ricevette e non altrimente che se fussero del
            suo corpo nati, li nudrí; a l’uno de’ quai puose
            nome Acquirino, all’altro Fluvio, per esser stà
            ritrovati nelle acque, e alla bambina, Serena.
            Ancilotto re stavasi allegro, sempre pensando
            di trovare al suo ritorno tre belli figliuoli, ma

            la cosa non gli avenne sí come ei pensava,
            perciò che l’astuta madre del re, tantosto che
            s’accorse il figliuolo al palazzo avicinarsi, gli
            andò incontro, e dissegli la sua cara moglie, in
            vece di tre figliuoli, tre bottoli cani aver
            parturito. E menatolo nella camera, dove
            l’addolorata moglie per lo parto giaceva, gli
            dimostrò i cagnolini che allato teneva. E
            avenga che la reina dirottamente piangesse,

            negando         tuttavia       averli      parturiti,
            nientedimeno             l’invidiose          sorelle
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