Page 82 - L'Aquila d'oro
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dipinta nello scudo con una palma in
mano, e questo scudo li donò colei
per cui questa battaglia si facea. E
poi le disse: « Figliuol mio, questo
fatto è tuo, e però non ti dico più ».
La seconda schiera guidò u nipote
del re d’Ungheria con Vm Ungheri,
e per arme portò in uno stendardo
gigli d’oro nel campo azzurro e liste
bianche e vermiglie.
La terza schiera guidò l’antico re
di Buemmia con VIm cavalieri tutti
bene armati e bene a cavallo e bene
volenterosi alla battaglia, e per
insegna portò un lione bianco con
due code nel campo vermiglio.
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