Page 9 - L'orsa
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- Piuttosto che risposarmi, voglio che il fulmine
mi incenerisca, meglio essere trafitto da una
spada, meglio essere sbranato dalle bestie
feroci. Sai tesoro mio, nemmeno in sogno
potrei amare un'altra donna, perché tu mi hai
fatto innamorare la prima volta, e tutto il mio
amore morirà con te.
Mentre diceva queste parole, la moglie stava già
rantolando, poi rigirò gli occhi e stese i piedi.
Il re, vedendo che se ne era andata, lasciò
andare le lacrime e si mise a gridare, quelli che
erano nel palazzo accorrevano e vedevano il re
che si strappava i peli della barba, chiamando
per nome la sua povera sposa, maledicendo il
destino che gliela aveva rubata e le stelle che gli
avevano mandato questa disgrazia.
Ma morto un papa se ne fa un altro, e poco
tempo dopo il re cominciò a dire fra sé e sé:
"Dunque, ora mi è morta la moglie e sono
vedovo. Sono solo con questa povera bambina
che mi ha lasciato e non ho neanche un figlio
maschio, dovrei fare in modo di avere un erede,
ma dove la vado a cercare la donna che mi ci
vuole? E dove si potrebbe trovare una bella
come quella che mi è morta? Ora sì che sono
nei pasticci! Con quella promessa mi ha messo
in un labirinto dal quale non potrò mai uscire,
povero me! Ma non è giusto che io _____
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