Page 45 - Il Gatto con gli stivali
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le grondaie, ma non senza fatica e pericolo, a
           cagione dei suoi stivali, che non erano buoni a
           nulla per camminare sulle grondaie de' tetti.
             Di lì a poco, quando il gatto si avvide che l'orco
           aveva ripresa la sua forma di prima, calò a basso e
           confessò di avere avuto una gran paura.
             "Mi hanno per di più assicurato", disse il gatto,
           "ma questa mi par troppo grossa e non la posso
           bere, che voi avete anche la virtù di prendere la
           forma dei più piccoli animali; come sarebbe a dire,
           di cambiarvi, per esempio, in un topo o in una
           talpa: ma anche queste son cose, lasciate che ve lo
           ripeta, che mi paiono sogni dell'altro mondo!"
             "Sogni?", disse l'orco. "Ora vi farò veder io!..."
             E nel dir così, si cangiò in sorcio, e si messe a
           correre per la stanza. Ma il gatto, lesto come un
           baleno, gli s'avventò addosso e lo mangiò.
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