Page 45 - La Gatta Cenerentola
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che, per pungerla e mortificarla,
le descrissero a lungo le tante
cose belle, che avevano visto alla
festa.
Il servitore, intanto, era tornato
dal re e gli aveva raccontato il
fatto degli scudi. Si adirò il re e
con stizza grande gli disse che,
per quattro vili monetuzze, aveva
venduto il gusto suo, e che, per
ogni conto, avesse procurato nella
ventura festa di appurare chi fosse
quella bella giovane, e dove
s'annidasse così leggiadro uccello.