Page 27 - Catarina la sapiente
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Venne il padre insieme a Tommaso, perché da solo
           non avrebbe saputo dove dovesse andare. Lei gli
           parlò così:
           - Padre mio, il mio destino ha voluto che fossi
           gettata in questo trabocchetto. Fate scavare una
           galleria dalle cantine del nostro palazzo fino a
           qua, fatela sostenere con le architravi, metteteci i
           lampioni, uno ogni venti passi, e poi lasciate fare a
           me.
           La cosa riuscì alla perfezione. Il padre ogni giorno
           le faceva mandare da mangiare: galline, galletti,
           pietanze sostanziose. Il principe tre volte al
           giorno apriva la botola e si affacciava alla
           ghiacciaia:
           - Caterina ti sei pentita del ceffone che mi hai
           dato?
           - Di che mi devo pentire? Pensa al ceffone che ti
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