Page 37 - L'Aquila d'oro
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Le rispose Arrighetto:
«Gentilissima donna, te lo dirò
pianamente. Da tanto tempo mi
sono innamorato di te, sentendo
decantare le tue bellezze, e cercai di
vederti, senza mai riuscirci. Non
sapendo come fare a raggiungerti,
feci forgiare questa aquila, nella
quale mi sono nascosto solo per
poterti parlare. Ti prego, donna mia,
di aver compassione di me, perché
in tutto il mondo sei il mio unico
bene, e per questo come ora puoi
ben vedere con o tuoi occhi io
metto la mia vita nelle tue mani».
La fanciulla sentendo le dolci
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