Page 151 - L'Aquila d'oro
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questo intanto, come anticipo sulla
          dote di mia figlia». Poi rimontò a
          cavallo dicendo: « Nobile Arrighet-
          to, riprendi le tue armi, perché
          questo è il giorno in cui ti toccherà
          morire per mano mia accanto a
          questa fonte». Disse il nobile
          Arrighetto: «Non è da cavaliere
          combattere con chi è stato ferito
          villanamente come me». Rispose il
          re: «Fasciati la ferita e rimonta a
          cavallo, perché io voglio vedere se
          sei forte come si dice». Mentre
          erano a dibattere sulla questione,
          sopraggiunse il conte Guglielmo di
          Luzimborgo con cento suoi baroni
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