Page 43 - Il Re d'Arcolaio
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Che le campane non suonassero.


           Intanto la regina con le sue cameriere ricamava la
           luna e le stelle su un telo blu come la notte, e
           prima di sera tutto fu pronto.
           Le fate arrivarono alla solita ora, e si misero a
           cantare, a suonare e ballare.
           Il principe intanto cullava il suo bambino e gli
           cantava la ninna nanna:


                Se sapesse il Re d’Arcolaio
                Che sei il figlio di suo figlio,
                Saresti fasciato di fasce d’oro,
                Saresti cullato in una culla d’oro,
                E di notte non andrei via,
                Dormi, dormi, vita mia!

           E le fate, senza mai smettere di suonare e ballare
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